A.N.F.C.M.A.

La “Lampada” ha una propria preghiera, composta dalla scrittrice Welma Sorrentino, pioniera dell’Opera, in armonia ad ogni religione professata – che è un’accorata invocazione di pace.

Possente Signore dei mondi sospesi
nell’infinito mistero del Cosmo,
salgano a Te le voci accorate
di mamme, di spose, di figli,
di uomini forti,
bruciati dall’orrida fiamma di guerra.

Le lacrime aspre pei figli adorati
caduti su terre lontane, sui fronti vicini,
inabissati nel mare, dissolti nei cieli,
… mutiamo in preghiera …

Le lacrime amare pel nostro compagno
partito fervente di vita e mai più ritornato;
le lacrime mute pel padre diletto
che non ci ha sorretto nei passi insicuri
verso un oscuro avvenire
… mutiamo in preghiera …

Le lunghe giornate umilianti del fino spinato
che ci negava il libero cielo del nostro Paese,
la luce perduta degli occhi acciecati,
le stille di sangue di tante ferite.
… mutiamo in preghiera …

Le case distrutte, i campi sconvolti,
l’andar desolato pel mondo irrequieto,
tutto il dolore angoscioso del mondo
sconvolto da nembi di odio tremendo.
… mutiamo in preghiera …

La Lampada accesa del nostro dolore
sopra ogni tomba di guerra,
s’è tramutata in un fiore d’amore.
La mano serrata in un patto fraterno
a un’altra mano nemica di ieri,
esprime preghiera…

Fa, o Signore di tutte le genti,
che ognuno ritrovi nell’altro il fratello
e finalmente qui, sopra la terra,
regni sovrana per sempre la pace!