IL SACRARIO AM DEL CIMITERO MONUMENTALE DEL VERANO
IL RICORDO DEI NOSTRI CADUTI

a cura di Alberto Cotrone · 28/01/25

Nel maggio del 1952 la direzione del Cimitero Comunale Monumentale Campo Verano in Roma informava il Commissariato Generale Onoranze Caduti di Guerra (ONORCADUTI) che presso la struttura cimiteriale romana si trovavano ancora giacenti, in loculi provvisori, circa cento salme di militari caduti durante il secondo conflitto mondiale, in prevalenza avieri. Per varie motivazioni le famiglie non avevano ancora provveduto alla loro sistemazione definitiva.
Protraendosi la situazione da oltre un decennio, il Commissariato Generale pervenne alla determinazione di procedere alla definitiva sistemazione delle salme, sia per toglierle dalla provvisorietà, sia per permettere all’autorità cimiteriale di tornare nella piena disponibilità dei loculi occupati.
Conseguentemente nel luglio del 1952, il Commissariato Generale chiedeva alla Direzione cimiteriale l’elenco dei militari sepolti provvisoriamente, con l’indicazione dei recapiti delle famiglie. Ciò al fine di chiedere ai congiunti se lasciare le salme nei loculi provvisori, oppure farsi autorizzare a una futura sistemazione dei propri cari in campo Militare.
Ottenuto l’elenco dei caduti “già appartenenti all’Arma Aeronautica” (questa la dicitura sull’elenco trasmesso), furono approntati dall’Aeronautica Militare progetto e preventivo di massima per la costruzione di un monumento ricordo e cripta per i propri Caduti.
Dalla relazione a corredo del progetto, approntata dagli organi tecnici della Forza Armata nell’estate del 1953, si evinceva che il monumento (già approvato dalla Commissione artistica del Comune di Roma) nell’area stabilita dalla Direzione dell’Ufficio Tecnico del Verano, sarebbe stato ubicato nei pressi del Sacrario dei Caduti della Grande Guerra del 1915-18. Quest’ultimo è perfettamente visibile anche dalla tangenziale est di Roma prima dello snodo per l’imbocco dell’autostrada Roma - L’Aquila.
Continuando nella lettura della relazione si ricavano i dati tecnici di quello che sarà il futuro complesso funerario della Forza Armata. Il gruppo scultoreo del monumento avrebbe dovuto interessare un’area di circa 26 mq. La cripta sottostante, invece, avrebbe occupato un’ampia superficie di 380 mq. Negli intendimenti dei progettisti si sarebbero dovuti realizzare 192 loculi, disposti in cinque file lungo le pareti della cripta. Gli ossari, invece, sarebbero dovuti essere in numero di 200. Sempre nella relazione, a preventivo si stimava il costo complessivo dell’opera in circa 35 milioni di lire per la cripta e di 6 milioni e mezzo per il monumento. Rapportando la cifra di 41 milioni e mezzo di lire al cambio attuale in euro, le cifre opportunamente indicizzate sarebbero pari a circa 496 mila euro. Il Comune di Roma, con la deliberazione numero 4603 del 23 settembre 1953, autorizzava la concessione dell’area del Cimitero in cui sarebbe sorto il complesso funerario. Tale deliberazione veniva resa nota all’Ufficio Tecnico del Comune presso i servizi funerari e cimiteriali nel gennaio del 1954, per la successiva consegna dell’area al Demanio del Comando della 3ª Zona Aerea Territoriale.
L’atto formale di consegna dell’area all’Aeronautica Militare, in assegnazione gratuita, avveniva con verbale sottoscritto dalle parti in data 15 gennaio 1954.
Non essendo stato possibile reperire documenti che possano attestare l’avvio delle attività di costruzione, non si hanno elementi certi per datare l’inizio e la consegna dei lavori. Da quanto recuperato negli archivi dell’autorità cimiteriale, il 4 febbraio del 1957 il Comando della 3ª Z.A.T. trasmetteva all’Ispettore pro tempore del cimitero il regolamento per “la sepoltura nel sacrario dei Caduti in guerra e in volo” compilato dall’allora Segretariato Generale dell’Aeronautica. Pertanto, è presumibile ipotizzare che la piena operatività della struttura funeraria, con la traslazione delle salme, sia avvenuta tra la fine del 1956 e l’inizio del 1957. Altresì, non vi sono documenti che possano testimoniare di un’eventuale cerimonia di inaugurazione del complesso commemorativo.
Il Sacrario attualmente dispone di 204 loculi per le salme, di 198 loculi per cassette ossario e di 2 ossari comuni.
In occasione della commemorazione dei defunti viene officiato un rito in suffragio dei Caduti dell’Aeronautica Militare. Il Vicario Episcopale per l’Aeronautica Militare celebra messe dedicate in accoglimento delle richieste dei familiari.
Le autorizzazioni per la tumulazione delle salme, ai sensi del vigente regolamento, vengono concesse dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica.
La stesura del regolamento è stata resa possibile anche dall’opera di recupero dell’unica documentazione storica esistente, riguardante le fasi sopra descritte, presso gli archivi dell’autorità cimiteriale del Cimitero Comunale Monumentale Campo Verano in Roma. I documenti ritrovati hanno permesso di attualizzare la normativa eliminando le parti che si erano tramandate dalla redazione della prima versione sino a quello del 2004.
La cura, gli aspetti manutentivi e di custodia sono affidati al Comando Aeronautica Militare Roma, cui è altresì affidato il compito di intrattenere contatti con l’autorità cimiteriale comunale.

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