PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO LIVORNO - CAPPELLA DELLA MADONNA DI LORETO
LAPIDE COMMEMORATIVA DEI CADUTI AM
a cura di Alberto Cotrone · 08/04/25
La chiesa, progettata da Giovanni Francesco Cantagallina, venne consacrata il 16 agosto 1633. Nel 1874, venne eretta al titolo di parrocchia dal Vescovo della Diocesi di Livorno. Furono anche eseguiti alcuni restauri, con l'eliminazione di due altari laterali e il rinnovo dei dipinti del soffitto. Successivamente fu aggiunto un coro semicircolare, dietro l'altare maggiore.
La chiesa di San Sebastiano presenta un'architettura esterna molto semplice, con una facciata adornata solo da due grandi statue di Santo Stefano e San Lorenzo poste ai lati della porta centrale.
L'interno, a pianta rettangolare, è costituito da un'unica navata con ornamenti barocchi, sulla quale si aprono alcune cappelle laterali. Su tutto domina l'altare maggiore, inquadrato da eleganti colonne di marmo che sorreggono le cornici semicircolari su cui poggiano le statue della Fede e della Carità.
Sempre all’interno della chiesa troviamo la cappella dedicata alla Madonna di Loreto. Nella parete esterna che si affaccia sulla navata della chiesa possiamo notare il bassorilievo dell'Annunziata eseguito dal celebre Giovanni Dupré e qui collocato in occasione del restauro del 1879. Nel presbiterio sono disposti due dipinti di Giorgio Vasari raffiguranti i Santi apostoli Matteo e Giovanni che originariamente erano collocati in Vaticano assieme ad un'altra tavola ora conservata nella chiesa di Santa Caterina. La cappella è stata realizzata nella prima metà del Seicento. Le spese di costruzione furono il frutto di offerte private. La cappella venne consacrata il 25 marzo 1639.
La citata cappella della Madonna di Loreto è una copia fedele di quella presente a Loreto.
Nella cappella, è collocata una lapide che ricorda i caduti della seconda guerra mondiale dell’Aeronautica Militare. Qui, il 10 dicembre, nella solennità della Madonna di Loreto, affluiscono i fedeli per venerare la Madonna Nera, la cui statua in ebano è posta sull'altare maggiore. Alcune di queste persone compiono un gesto entrato ormai nella tradizione popolare. Mettono un oggetto personale, come un anello, un rosario, una foto in una ciotola all’interno di una delle due nicchie ai lati della cappella. Queste ciotole dovrebbero rappresentare le stoviglie della Sacra Famiglia e quindi mettere un oggetto personale, dentro la nicchia, significa ricevere la benedizione della famiglia di Nazareth.
Ai lati dell’altare, sulle inferiate sono attaccati numerosi ex-voto a testimonianza delle numerose grazie ricevute dai fedeli dalla Vergine.
La chiesa di San Sebastiano presenta un'architettura esterna molto semplice, con una facciata adornata solo da due grandi statue di Santo Stefano e San Lorenzo poste ai lati della porta centrale.
L'interno, a pianta rettangolare, è costituito da un'unica navata con ornamenti barocchi, sulla quale si aprono alcune cappelle laterali. Su tutto domina l'altare maggiore, inquadrato da eleganti colonne di marmo che sorreggono le cornici semicircolari su cui poggiano le statue della Fede e della Carità.
Sempre all’interno della chiesa troviamo la cappella dedicata alla Madonna di Loreto. Nella parete esterna che si affaccia sulla navata della chiesa possiamo notare il bassorilievo dell'Annunziata eseguito dal celebre Giovanni Dupré e qui collocato in occasione del restauro del 1879. Nel presbiterio sono disposti due dipinti di Giorgio Vasari raffiguranti i Santi apostoli Matteo e Giovanni che originariamente erano collocati in Vaticano assieme ad un'altra tavola ora conservata nella chiesa di Santa Caterina. La cappella è stata realizzata nella prima metà del Seicento. Le spese di costruzione furono il frutto di offerte private. La cappella venne consacrata il 25 marzo 1639.
La citata cappella della Madonna di Loreto è una copia fedele di quella presente a Loreto.
Nella cappella, è collocata una lapide che ricorda i caduti della seconda guerra mondiale dell’Aeronautica Militare. Qui, il 10 dicembre, nella solennità della Madonna di Loreto, affluiscono i fedeli per venerare la Madonna Nera, la cui statua in ebano è posta sull'altare maggiore. Alcune di queste persone compiono un gesto entrato ormai nella tradizione popolare. Mettono un oggetto personale, come un anello, un rosario, una foto in una ciotola all’interno di una delle due nicchie ai lati della cappella. Queste ciotole dovrebbero rappresentare le stoviglie della Sacra Famiglia e quindi mettere un oggetto personale, dentro la nicchia, significa ricevere la benedizione della famiglia di Nazareth.
Ai lati dell’altare, sulle inferiate sono attaccati numerosi ex-voto a testimonianza delle numerose grazie ricevute dai fedeli dalla Vergine.