MADONNA DI LORETO 2024
L’AERONAUTICA MILITARE CELEBRA LA VERGINE LAURETANA, PROTETTRICE DI TUTTI GLI AERONAUTI
a cura di Alberto Cotrone · 10/12/24
fonte sito internet Aeronautica Militare
Martedì 10 dicembre 2024, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, è stata celebrata la Santa Messa in omaggio alla Vergine Lauretana - Santa Patrona degli Aeronauti.
La celebrazione, presieduta dall’Ordinario Militare per l’Italia – Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Santo MARCIANÒ, concelebrata dal Vicario Episcopale per l’Aeronautica Militare - Monsignor Antonio COPPOLA, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa - Senatrice Isabella RAUTI e del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare - Generale di Squadra Aerea Luca GORETTI.
Hanno preso parte alla Cerimonia una nutrita rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa dell’Aeronautica Militare, di personale civile della Difesa, di Cappellani militari dell’Aeronautica Militare e della zona pastorale del Lazio, numerose Autorità Militari e Civili nonché rappresentanti delle componenti aeree di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. Presente alla Cerimonia, su invito del Capo di Stato Maggiore AM, il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica (ANFCMA) - Generale di Squadra Aerea (c) Tiziano TOSI unitamente ai Presidenti delle Associazioni consorelle.
In apertura di cerimonia, Mons. COPPOLA, nel ringraziare tutti i presenti, ed in particolare l’Arcivescovo Ordinario Militare, ha sottolineato il profondo momento ecclesiale e la piena comunione con il Santuario della Santa Casa nel vivere questo momento. Ha poi salutato i ragazzi e le ragazze della Scuola Marescialli di Viterbo che hanno animato, con l’esecuzione di canti liturgici, la funzione religiosa. Infine, con riferimento ad un affresco presente nella base militare di Vigna di Valle e raffigurante la Vergine Santa, ha concluso: “… protegga il nostro volo, non solo quello con gli aerei ma soprattutto il volo di tutta la nostra vita”.
Nell’omelia, l’Ordinario Militare ha voluto ricordare che Papa BENEDETTO XV, nel 1920 – a seguito della leggenda secondo cui la Santa Casa nella quale nacque Maria a Nazareth fosse stata traslata, per mano degli Angeli, a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 – volle che la Madonna di Loreto fosse scelta quale Patrona degli Aeronauti. “… il Papa non poteva fare scelta migliore. Spesso voi militari dell’Aeronautica – ha proseguito – venite paragonati proprio agli angeli, e non c’è immagine più bella che vi possa rappresentare proprio per il peculiare compito del volo che è affidato a voi. Un volo che vi vede raggiungere luoghi diversi per soccorrere persone diverse in situazioni ordinarie ma a volte anche drammatiche, recando vicinanza, sostegno, aiuto. Tutto questo è possibile grazie alla vostra competenza, unitamente alla dedizione, perché non basta solo la prima. La vostra missione è come una vocazione, e in ogni vocazione c’è un inizio. Ed è così che vi invito a continuare a vivere il compito che vi viene affidato, come una vocazione, una chiamata che non separa la vita personale da quella professionale, che non separa la dimensione spirituale da quell’operativa”.
Con riferimento poi ai luoghi di crisi Mons. MARCIANÒ ha rivolto parole di gratitudine alle donne e uomini dell’Aeronautica Militare: “… raccogliete e affrontate queste difficili realtà con un peculiare servizio, un servizio alla pace, non saprei definirlo in altro modo. Un servizio alla pace che vi vuole angeli in quei luoghi periferici. E il mio pensiero va al contributo fattivo che date nelle missioni internazionali dove, con tutti i militari italiani, giocate un delicatissimo ruolo di protezione, di soccorso, di formazione, di vicinanza, nello sforzo di stimolare vie di dialogo, di riconciliazione. Un’opera di pace la vostra, silenziosa, non sempre nota, portata avanti con il sacrificio straordinario e con la pazienza dei piccoli passi. Inoltre… intervenite in situazioni di calamità naturali, o nelle emergenze sanitarie quando la velocità del volo può essere decisiva, come ad esempio per un intervento tempestivo per il trasferimento di feriti, per il trasporto di generi di prima di necessità in tutte quelle periferie di emarginazione e drammi a cui voi arrivate e portate salvezza. Ma non è solo nello straordinario che si esplica il vostro compito, c’è anche l’ordinario. La sacralità è proprio nel quotidiano, e la quotidianità del vostro impegno non è meno importante delle vostre missioni speciali perché il centro di tutto è la difesa, la protezione, la salvaguardia della vita umana. Difendere la vita in ogni fase, in ogni situazione, è davvero il cuore della missione delle Forze Armate. Il vostro esempio, lo spirito di servizio che ha spinto il vostro ‘sì’ iniziale alla missione, anzi alla vocazione, è segno di speranza. Fratelli e sorelle dell’Aeronautica, affidate a lei, Vergine Lauretana, la vostra vita e la vostra missione affinché Maria vi renda sempre di più Angeli di speranza, di giustizia e di pace, non solo per il nostro Paese ma per il mondo intero”.
Mons. MARCIANÒ, che oggi ha celebrato una delle sue ultime funzioni religiose insieme all’Aeronautica Militare prima di terminare, il prossimo aprile, dopo quasi 12 anni, il suo percorso come Ordinario Militare, ha detto: “… mi avete aiutato a crescere e migliorare. Con la vostra umanità piena, caratteristica intrinseca dell’essere militare, mi avete colpito nel profondo. Siete esperti in umanità e mi avete fatto crescere, perché il dono radicale di voi stessi, ovunque voi siate, è un fatto concreto. Grazie Aeronautica Militare, vi porterò sempre nel cuore. Grazie per tutto il bene che mi avete fatto e che mi avete voluto”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nel suo discorso di saluto al termine della funzione religiosa, ha voluto subito ricordare tutti i Caduti e tutti i famigliari di coloro che hanno perso la vita “per il bene della nostra Patria, per la nostra libertà e per il nostro popolo”. A seguire il Gen. GORETTI ha ringraziato il personale dell’Aeronautica Militare che opera in silenzio 24 ore su 24, “sempre pronto a prestare soccorso, aiuto, difesa, formazione, aprendo la strada a opere di giustizia, solidarietà e fraternità, spesso attraverso il dialogo con culture e religioni diverse, per costruire insieme la pace. Sono davvero orgoglioso di voi e dei vostri Comandanti perché attraverso di voi rappresentiamo un elemento chiave, un simbolo di sicurezza e di certezza non solo per il nostro Paese ma anche in campo internazionale”.
Al termine del suo intervento, il Gen. GORETTI ha invitato i presenti a dedicare un applauso a S.E. Mons. Santo MARCIANÒ: “… sei stato una guida e un rifugio sicuro per tutti noi. Grazie”. Ha quindi donato, all’Ordinario Militare, un rotore di un compressore con i distintivi di tutte le circoscrizioni aeroportuali dell’AM ed una bibbia scritta su carta pergamena realizzata da ragazzi autistici della Comunità di San Daniele, allo scopo di ricordare il servizio pastorale svolto nei confronti dell’Aeronautica Militare.
Martedì 10 dicembre 2024, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, è stata celebrata la Santa Messa in omaggio alla Vergine Lauretana - Santa Patrona degli Aeronauti.
La celebrazione, presieduta dall’Ordinario Militare per l’Italia – Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Santo MARCIANÒ, concelebrata dal Vicario Episcopale per l’Aeronautica Militare - Monsignor Antonio COPPOLA, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa - Senatrice Isabella RAUTI e del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare - Generale di Squadra Aerea Luca GORETTI.
Hanno preso parte alla Cerimonia una nutrita rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa dell’Aeronautica Militare, di personale civile della Difesa, di Cappellani militari dell’Aeronautica Militare e della zona pastorale del Lazio, numerose Autorità Militari e Civili nonché rappresentanti delle componenti aeree di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. Presente alla Cerimonia, su invito del Capo di Stato Maggiore AM, il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica (ANFCMA) - Generale di Squadra Aerea (c) Tiziano TOSI unitamente ai Presidenti delle Associazioni consorelle.
In apertura di cerimonia, Mons. COPPOLA, nel ringraziare tutti i presenti, ed in particolare l’Arcivescovo Ordinario Militare, ha sottolineato il profondo momento ecclesiale e la piena comunione con il Santuario della Santa Casa nel vivere questo momento. Ha poi salutato i ragazzi e le ragazze della Scuola Marescialli di Viterbo che hanno animato, con l’esecuzione di canti liturgici, la funzione religiosa. Infine, con riferimento ad un affresco presente nella base militare di Vigna di Valle e raffigurante la Vergine Santa, ha concluso: “… protegga il nostro volo, non solo quello con gli aerei ma soprattutto il volo di tutta la nostra vita”.
Nell’omelia, l’Ordinario Militare ha voluto ricordare che Papa BENEDETTO XV, nel 1920 – a seguito della leggenda secondo cui la Santa Casa nella quale nacque Maria a Nazareth fosse stata traslata, per mano degli Angeli, a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 – volle che la Madonna di Loreto fosse scelta quale Patrona degli Aeronauti. “… il Papa non poteva fare scelta migliore. Spesso voi militari dell’Aeronautica – ha proseguito – venite paragonati proprio agli angeli, e non c’è immagine più bella che vi possa rappresentare proprio per il peculiare compito del volo che è affidato a voi. Un volo che vi vede raggiungere luoghi diversi per soccorrere persone diverse in situazioni ordinarie ma a volte anche drammatiche, recando vicinanza, sostegno, aiuto. Tutto questo è possibile grazie alla vostra competenza, unitamente alla dedizione, perché non basta solo la prima. La vostra missione è come una vocazione, e in ogni vocazione c’è un inizio. Ed è così che vi invito a continuare a vivere il compito che vi viene affidato, come una vocazione, una chiamata che non separa la vita personale da quella professionale, che non separa la dimensione spirituale da quell’operativa”.
Con riferimento poi ai luoghi di crisi Mons. MARCIANÒ ha rivolto parole di gratitudine alle donne e uomini dell’Aeronautica Militare: “… raccogliete e affrontate queste difficili realtà con un peculiare servizio, un servizio alla pace, non saprei definirlo in altro modo. Un servizio alla pace che vi vuole angeli in quei luoghi periferici. E il mio pensiero va al contributo fattivo che date nelle missioni internazionali dove, con tutti i militari italiani, giocate un delicatissimo ruolo di protezione, di soccorso, di formazione, di vicinanza, nello sforzo di stimolare vie di dialogo, di riconciliazione. Un’opera di pace la vostra, silenziosa, non sempre nota, portata avanti con il sacrificio straordinario e con la pazienza dei piccoli passi. Inoltre… intervenite in situazioni di calamità naturali, o nelle emergenze sanitarie quando la velocità del volo può essere decisiva, come ad esempio per un intervento tempestivo per il trasferimento di feriti, per il trasporto di generi di prima di necessità in tutte quelle periferie di emarginazione e drammi a cui voi arrivate e portate salvezza. Ma non è solo nello straordinario che si esplica il vostro compito, c’è anche l’ordinario. La sacralità è proprio nel quotidiano, e la quotidianità del vostro impegno non è meno importante delle vostre missioni speciali perché il centro di tutto è la difesa, la protezione, la salvaguardia della vita umana. Difendere la vita in ogni fase, in ogni situazione, è davvero il cuore della missione delle Forze Armate. Il vostro esempio, lo spirito di servizio che ha spinto il vostro ‘sì’ iniziale alla missione, anzi alla vocazione, è segno di speranza. Fratelli e sorelle dell’Aeronautica, affidate a lei, Vergine Lauretana, la vostra vita e la vostra missione affinché Maria vi renda sempre di più Angeli di speranza, di giustizia e di pace, non solo per il nostro Paese ma per il mondo intero”.
Mons. MARCIANÒ, che oggi ha celebrato una delle sue ultime funzioni religiose insieme all’Aeronautica Militare prima di terminare, il prossimo aprile, dopo quasi 12 anni, il suo percorso come Ordinario Militare, ha detto: “… mi avete aiutato a crescere e migliorare. Con la vostra umanità piena, caratteristica intrinseca dell’essere militare, mi avete colpito nel profondo. Siete esperti in umanità e mi avete fatto crescere, perché il dono radicale di voi stessi, ovunque voi siate, è un fatto concreto. Grazie Aeronautica Militare, vi porterò sempre nel cuore. Grazie per tutto il bene che mi avete fatto e che mi avete voluto”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nel suo discorso di saluto al termine della funzione religiosa, ha voluto subito ricordare tutti i Caduti e tutti i famigliari di coloro che hanno perso la vita “per il bene della nostra Patria, per la nostra libertà e per il nostro popolo”. A seguire il Gen. GORETTI ha ringraziato il personale dell’Aeronautica Militare che opera in silenzio 24 ore su 24, “sempre pronto a prestare soccorso, aiuto, difesa, formazione, aprendo la strada a opere di giustizia, solidarietà e fraternità, spesso attraverso il dialogo con culture e religioni diverse, per costruire insieme la pace. Sono davvero orgoglioso di voi e dei vostri Comandanti perché attraverso di voi rappresentiamo un elemento chiave, un simbolo di sicurezza e di certezza non solo per il nostro Paese ma anche in campo internazionale”.
Al termine del suo intervento, il Gen. GORETTI ha invitato i presenti a dedicare un applauso a S.E. Mons. Santo MARCIANÒ: “… sei stato una guida e un rifugio sicuro per tutti noi. Grazie”. Ha quindi donato, all’Ordinario Militare, un rotore di un compressore con i distintivi di tutte le circoscrizioni aeroportuali dell’AM ed una bibbia scritta su carta pergamena realizzata da ragazzi autistici della Comunità di San Daniele, allo scopo di ricordare il servizio pastorale svolto nei confronti dell’Aeronautica Militare.